I vini prodotti dalla Cantina sono tutti frutto di un’attenta selezione di uve Aglianico, Greco e Fiano.
Tale cura inizia dall’individuazione dei migliori siti di produzione.
Infatti esiste una differenza tra le tre tipologie di uve, ognuna delle quali predilige determinate caratteristiche di composizione del terreno.
La produzione di tali uve è caratterizzata da una bassa produzione per ettaro, che nel caso del taurasi può scendere anche a 30 quintali per ettaro quindi non più di quattro grappoli per pianta.
La raccolta delle uve viene effettuata a mano, con il trasporto in cantina in piccole casse da 18 kg in modo tale da preservare l’integrità del prodotto fino al momento della pigiatura che avviene la era alla fine della giornata di raccolta delle uve.
La produzione del vino viene effettuata in purezza, senza l’aggiunta di altre tipologie di uve.
Tale scelta rende il prodotto finale più tipico ed anche più adatto all’invecchiamento grazie alla presenza di sostanze naturali tipiche delle uve di alta collina o addirittura di montagna.
Infatti i vigneti sono tutti tra i 400 ed i 700 metri sul livello del mare, e tale caratteristica li rende unici nel proprio genere.
La vendemmia parte dopo il 15 ottobre ed arriva a superare il 10 di novembre, dando così modo alle uve di maturare in un periodo di forti escursioni termiche tra giorno e notte, anche superiori a 20 gradi centigradi.
Le tre tipologie di uve sono anche tra le più antiche presenti in Italia. Infatti il nome Aglianico deriva da una distorsione del nome Ellenico, con un netto riferimento al fatto che quel vitigno fu portato dagli antichi romani direttamente dalla Grecia.
Così pure per il Greco.
Il Fiano invece è la trasformazione dell’antico nome latino Apianus, cioè uva delle api per la particolare predilezione che le api avevano per quell’uva spiccatamente profumata e dolce.